Eco-schema 5 – Misure specifiche per gli impollinatori, il primo anno di attuazione – Politica Agricola Comune

di Teresa Lettieri, Antonio Papaleo – CREA Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia

Premessa
I regimi ecologici, più comunemente noti come Eco-schemi, rappresentano
una novità assoluta della PAC 2023-2027. Con lʼobiettivo di rispondere, prioritariamente, alle sfide ambientali e di benessere animale definite dalla riforma
post 2020 della Politica Agricola Europea, nonché successivamente, sostenere una crescita Green (Green Deal, Strategia Farm to Fork, Strategia europea sulla biodiversità 2030) gli Eco-schemi rientrano anche in documenti strategici dellʼUnione.

Gli Eco-schemi sono inclusi nel I Pilastro della PAC, quale strumento di “premialità” volto a compensare gli agricoltori per lʼassunzione di impegni volontari, orientati alla sostenibilità climatica e ambientale e di benessere animale, in aggiunta a quanto già
previsto dalla cosiddetta condizionalità rafforzata.

Unʼimportante novità nel quadro della riforma della PAC post 2022, caratterizzata da una dotazione minima del 25% (ring-fencing) delle se destinate ai Pagamenti Diretti
del I Pilastro decisa a livello comunitario, che, per lʼItalia, rappresenta un target di spesa di circa 874 milioni di euro annui, pari a una previsione di spesa di oltre 4 miliardi di euro nel quinquennio 2023-2027.

Il Piano Strategico della PAC (PSP) dellʼItalia comprende 5 Eco-schemi: lʼEco-schema 1, il più importante in termini di dotazione finanziaria rispetto al budget complessivamente destinato ai regimi ecologici e rivolto al settore zootecnico con lʼobiettivo di promuovere il benessere degli animali e la riduzione dellʼutilizzo di antibiotici negli allevamenti; lʼEcoschema 2 indirizzato alle colture permanenti (frutteti, vigneti, oliveti ecc…); lʼEco-schema 3 focalizzato sugli oliveti; lʼEco-schema 4
dedicato ai seminativi in avvicendamento e, infine, lʼEco-schema 5, proposto sia per superfici con colture arboree sia per quelle a seminativi, con una natura espressamente non-produttiva e la finalità specifica di proteggere impollinatori
e biodiversità.

In linea con i dettami regolamentari, gli Eco-schemi prevedono pagamenti volti a compensare (in tutto o in parte) i costi supplementari e i mancati guadagni che derivano dallʼassunzione volontaria degli impegni ambientali previsti, ad eccezione proprio dellʼEcoschema 5, i cui pagamenti sono disegnati come aggiuntivi al sostegno di base al reddito vincolando pertanto i beneficiari, a percepire il sostegno di base al reddito sulla superficie ammissibile (cioè condurre terreni su cui insistono diritti allʼaiuto, cosiddetti titoli pac), e non necessariamente su tutti gli ettari impegnati dai pagamenti del regime ecologico.

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