l’apis anno 2016 (free)

L’Apis 1/2016 Gennaio

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In questo numero:
 
Nemici delle api. La rete di monitoraggio di Vespa velutina in Italia
di Laura Bortolotti CREA – Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura
I risultati delle azioni di monitoraggio di Vespa velutina condotte nel 2015.
 
Selezione. Un tentativo di selezione dell’ape italiana in purezza
di G. Milli
Ligustica italiana o ligustiche italiane? Non è differenza da poco. Non vino, ma vini; non miele, ma mieli, così la ligustica italiana, comunemente e genericamente identificata come la bionda mansueta che depone da legno a legno, necessiterebbe di un vero progetto selettivo per poter diventare “le ligustiche italiane”.
 
Ritorniamo all’ABC
di P. Faccioli

C’è differenza tra indicazioni “più o meno corrette” e indicazioni impeccabili su come affrontare un piccolo, comune problema?

Eventi e manifestazioni. Sono stato ad Apimondia e ho imparato qualcosa su cos’è il buddismo.
di S. Tosi

Il convegno internazionale di apicoltura si è svolto quest’anno in Corea del Sud, dal 15 al 20 settembre. Ho seguito il convegno, e ne ho approfittato per guardarmi intorno.

Ambasciatori dei mieli. Mieli di Liguria; mieli e apicoltori stretti tra mare e monti.
di L Capini
Con la faccia sul mediterraneo e le montagne alle spalle, in Liguria si passa in meno di 10 km dalle genziane ai limoni. Alla ristrettezza degli spazi di sempre, per gli apicoltori di oggi si aggiunge la sfida di avversità recenti (cinipide del castagno) e recentissime (Vespa velutina), ma le api possono beneficiare di un clima e di risorse mediterranee invidiabilia Signora delle foreste tropicali è “un soggetto, non un oggetto”, nella filosofia della rete indonesiana di Madhu Dunya.
 
Visto per voi. Agressività, un comportamento appreso molto presto
di M. Valleri
Una recente ricerca ha dimostrato che larve di api provenienti da famiglie mansuete possono modificare la loro indole se spostate, durante lo sviluppo larvale, in colonie aggressive.’impronta delle umane attività sul vivente esplica effetti ancora sconosciuti, ma non per questo irrilevanti.
 
 
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L’Apis 2/2016 Febbraio

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In questo numero:
I preparati di fumagillina lasciano residui pericolosi nel miele
di Umberto Vesco – CRT
Una recente ricerca scopre l’alta stabilità nel miele della dicicloesilammina, una sostanza con proprietà genotossiche presente nei preparati a base di fumagillina per il controllo delle nosemosi.
Tecnica apistica. La nutrizione stimolante proteica primaverile a base di polline: serve davvero?
di M. Tagliabue – Apilombardia
L’efficacia di due diversi nutrimenti a base di polline preparati in casa è stata testata per due anni consecutivi nelle stesse condizioni. I risultati si sono dimostrati tutt’altro che scontati.
Sicurezza sul lavoro. I dispositivi di protezione individuale in apicoltura: quali, quando e perchè
di M. Valleri

L’attività apistica, comunque svolta, ci può esporre a una serie di gravi rischi per la nostra salute. Rischi che, se conosciuti e attentamente valutati, possono essere, se non del tutto evitati, quantomeno ridotti al minimo. Una panoramica sui vari Dispositivi di Protezione Individuale.

Ritorniamo all’ABC. L’allargamento della covata: tre risultati al prezzo di uno
di P. Faccioli

Rinnovare la cera, controllare la sciamatura, ottimizzare lo sviluppo della covata (anche in tempi di Aethina tumida)

Apicoltura sostenibile. “TOP BAR” con melario, per una apicoltura sostenibile.
di L. e G. Morosin 
Un’esperienza che merita di essere analizzata e confrontata, che prevede nella conduzione apistica una serie di tecniche semplificate e naturali che mettono a perfetto agio il “super organismo alveare”, creando uno speciale benessere di vita per le api.
Ambasciatori dei mieli. Ali di celluloide, fantasia in punta d’antenna.
di L. Capini
Le Api animate protagoniste dei cartoni per l’infanzia, da Paperino all’Ape Maia, un ritratto coloratissimo per insegnare la natura ai piccoli, futuri apicoltori o almeno ad adulti di domani che non calpesteranno qualsiasi insetto incontrato!
Visto per voi. Nuova Zelanda: l’evoluzione delle virosi delle api dopo l’arrivo della varroa
di M. Valleri
A molti anni dall’espansione della varroa nel Mondo sono ancora tanti gli interrogativi senza risposta; tra questi la sinergia varroa-virus-ape. La comunità scientifica si interroga da tempo sull’evoluzione delle infezioni virali nelle successive fasi di infestazione della varroa.
 
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L’Apis 3/2016 Marzo/Aprile

3 marzoaprile 2016cop

 

 
In questo numero:
Patologia apistica.  E… il Savuto… mormorò! Aethina tumida: caporetto della veterinaria apistica italiana. Dalle trincee apistiche, taccuino d’appuntia rete di monitoraggio di Vespa velutina in Italia
di F. Panella (con la rilettura e collaborazione di: Paolo Faccioli, Ulderica Grassone, Giovanni Guido, Federica Varini e Umberto Vesco)
In terra di Calabria, a fronte del fiume e del mare di Amantea, l’ennesimo e impegnativo confronto fra l’apicoltura italiana e il bioinvasore. Dalla mobilitazione straordinaria di competenze, di contributi, dalla partecipazione di oltre 400 apicoltori: l’aggiornamento su punti di forza e debolezza del nemico; il bollettino delle operazioni; le cantonate inqualificabili dello Stato Maggiore; la condivisione di efficaci, alternative tattiche; le possibilità d’idonea controffensiva.
Tecnica apistica. Dolcemente
di F. Bortot
Mai come in questi ultimi tempi ha suscitato così tanto interesse tra gli apicoltori come e con cosa nutrire le api. Allevare api, per lavoro e reddito, è diventata negli anni attività sempre più specializzata: improvvisazione, approssimazione e superficialità mal si adattano al nostro operare.
Tecnica apistica. Fuoco amico
di P. Faccioli

E’ possibile nuocere alle api con l’HMF contenuto negli sciroppi o nei mieli con cui le nutriamo?

Selezione. Un tentativo di selezione in purezza (seconda parte)
di G. Milli

Le strategie di selezione perseguite, volte a migliorare le caratteristiche delle api per la migliore produttività dell’azienda apistica. Conclusioni.

Il mercato del miele
di Iria Costela Peña (COAG)
E’ davvero cresciuta la produzione mondiale di miele? Solo la Cina, però, fa uno stabile più 83%. Dal mercato della UE più che quesiti, precisi indizi: due oramai i mercati del miele, quello vero, e il “miele” più o meno tagliato, miscelato, adulterato e triangolato… anche in Italia!
Ambasciatori dei mieli. Miele scaldato, cosa cambia?
di M. L. Piana
Le modifiche che il miele subisce con i trattamenti termici applicati a fini tecnologici e, conseguentemente, le motivazioni che possono portare un’azienda ad optare o meno per determinate tecniche di preparazione per il mercato.
La presunta tossicità del miele riscaldato. Questi gli argomenti che vengono sintetizzati nell’articolo.
Visto per voi. Resistenza all’acido ossalico? Possibile!
di U. Vesco
Un nuovo lavoro dell’Università della Florida ha evidenziato un possibile meccanismo di resistenza della varroa all’acido ossalico: l’acaro avrebbe sviluppato una relazione mutualistica con ceppi batterici in grado di metabolizzare l’acido organico e quindi di proteggerlo dall’azione acaricida.
 
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L’Apis 4/2016 Maggio

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In questo numero:
Sanità apistica.  Aluen Cap – acido ossalico in strisce a liberazione lenta: novità dall’Argentina
di Umberto Vesco – CRT Unaapi
In Argentina i tecnici della Cooperativa di apicoltori Pampero, in collaborazione con prestigiosi enti di ricerca del paese, hanno messo a punto un nuovo farmaco per la lotta alla varroa che, stando a quanto dichiarato, garantirebbe ottimi risultati di efficacia anche in presenza di covata, senza residui né effetti avversi a carico dello sviluppo delle famiglie.
Tecnica apistica. Lo zen e l’arte della manutenzione dell’alveare
di F. Panella
Lo sviluppo primaverile e il contrasto della sciamatura, le priorità e i metodi tanto consolidati, quanto in divenire, nei molti anni d’esperienza di una azienda apistica (e di relative, immancabili, più che utili… facciate!).
Campagna Bee Life 2014-2015: siamo al giro di boa!
di F. Panella

Una contesa infinita, con grandi successi e difficili confronti. Da tutti noi apicoltori, dalla nostra capacità di puntuale denuncia, informazione e proposta dipende sempre più il futuro delle api… e non solo delle api.

Biologia apistica. Svegliatevi figlie!
di J. Kievits

Le api hanno a disposizione molti metodi di comunicazione. Oltre alla celebrata “danza” sono utilizzate delle vibrazioni per sottolineare l’importanza dell’espressione di un determinato comportamento. 

Ritorniamo all’ABC. Mantenere l’equilibrio e la forsa delle famiglie limitando la deriva
di P. Faccioli
…e non permettendo che sia l’Aethina a correggerci i compiti!
Ambasciatori dei mieli. Trento 2016
di M. L. Piana
Ormai da 11 anni Trento ospita un importante momento di aggiornamento tecnico atteso dagli assaggiatori di miele. Organizzato da AMI e dalla locale Camera di Commercio, vede la partecipazione di una cinquantina di assaggiatori iscritti all’Albo Nazionale degli esperti in Analisi Sensoriale del Miele. Non solo un obbligo prescritto dal disciplinare dell’Albo per mantenere la condizione di iscritto, ma soprattutto un momento di crescita professionale e di condivisione, arricchito da alcuni momenti di piacevole convivialità.
Visto per voi. 007? KGB? MI5? CIA? No! Apicoltura del domani!
di M. Valleri
Questa è l’epoca delle grandi innovazioni tecnologiche. La sfida è: capirne e sfruttarne tempestivamente le possibili applicazioni nei vari settori,
apicoltura inclusa, come integrazione alle normali pratiche gestionali.
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L’Apis 5/2016 Giugno/Luglio

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Allegato Dossier: (anteprima) Etichettatura del miele e dei prodotti dell’alveare

In questo numero:
Sanità apistica.  Esperienze aziendali nell’uso delle strisce MAQS® a base di acido formico
di Giovanni Guido e Umberto Vesco – CRT Unaapi
Il primo acaricida a base di acido formico disponibile sul mercato italiano, è stato testato in differenti situazioni. Si è dimostrato efficace e di semplice utilizzo, evidenziando al contempo effetti collaterali sugli alveari.
 
Da terra a cielo: i nidi di Vespa velutina rilevati nel Ponente ligure nelle stagioni 2014 e 2015

di L. Bortolotti (CREA-API), F. Zagni e N. Lanteri (Apiliguria)
Vespa velutina, il calabrone di origine asiatica arrivato in Italia nel 2012, a distanza di 3 anni è ormai stabilmente presente nella zona del Ponente ligure, dove ha invaso quasi interamente la provincia di Imperia e parte di quella di Savona. Sin dal suo arrivo in Italia le associazioni di apicoltori, il mondo della ricerca e le autorità locali, si sono mobilitate nel trovare soluzioni per il suo contenimento. La raccolta delle segnalazioni dei nidi e la loro successiva distruzione è al momento una delle misure più efficaci per limitare la diffusione della specie nel territorio italiano. Si riportano di seguito i risultati dell’attività di segnalazione e distruzione dei nidi effettuata negli anni 2014-2015 nel Ponente ligure.
 
Biologia apistica: l’effetto di una generazione di accoppiamenti controllati sull’espressione del comportamento igienico nelle api.
di G. Bigio, H. Al Toufailia, W. O. H. Hughes, F. L. W. Ratnieks

Il controllo degli accoppiamenti è uno strumento molto importante per il miglioramento genetico delle varie specie. In ambito apistico le opzioni disponibili richiedono accorgimenti particolari che di fatto ne limitano la diffusione. In questo studio si mettono a confronto due diverse strategie, accoppiamento naturale e inseminazione strumentale, per la selezione genetica di api igieniche.

Ritorniamo all’ABC. Dal prelievo dei melari all’invasettamento
di M. Bergero
Le operazioni apistiche dal campo al laboratorio, un argomento vastissimo. In breve alcuni aspetti delle più importanti fasi di lavorazione del miele
 
Ambasciatori dei mieli. Le ragioni per cui col miele si può perdere peso e facilitare il sonno
di P. Faccioli
 
Visto per voi. USA: crollo dell’aspettativa di vita (e di fertilità) delle api regine

di M. Valleri
Un nuovo studio esamina le possibili cause del fenomeno e accerta effetti rilevanti da sofferenza nella commercializzazione del “cuore riproduttivo dell’alveare”.
 
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L’Apis 6/2016 Agosto/Settembre

6 agostosettembre 2016cop

 

 
In questo numero:
Sanità apistica.  Disponibilità, finalmente, di nuovi preparati a base di acido formico: le prove di campo effettuate nel 2015, in varie regioni
di Giovanni Guido – CRT Unaapi
Panoramica delle diverse prove di campo effettuate nel 2015 in Puglia, Campania, Molise, Liguria, Piemonte e Lombardia su efficacia ed effetti avversi dei preparati acaricidi a base di acido formico.
Mais e api, l’ennesimo apicidio

di di R. Barbero e Il Favo – Associazione Produttori Apistici Veneti
Lo scenario è disarmante e il responsabile dello scempio è l’uomo… L’uso non corretto dei pesticidi, ma anche l’incapacità e la non volontà di chi dovrebbe concretamente trovare soluzione al problema.
Mercato. L’adulterazione del miele
di E. Bruneau – Edapi

Un contributo del presidente del Gruppo Miele del Copa Cogeca sullo stato e sul degrado del mercato del miele in Europa; sulle misure e attività per ricreare condizioni di sana e onesta competizione commerciale e qualitativa.

Tecnica apistica. E’ quando il miele si fa duro che i duri entrano in gioco.
di P. Faccioli
Alcune idee per una gestione creativa del miele di edera (e della melata di larice).
Ambasciatori dei mieli. Mieli uniflorali rari e insoliti
di L. Piana
In due articoli successivi parleremo di mieli uniflorali rari e insoliti, nel primo dei due, e falsi o inverosimili, nel secondo.

Visto per voi. Il sesto senso degli impollinatori

di M. Valleri
Studi recenti indagano il fenomeno dell’elettro recezione quale possibile ed efficiente leva nella relazione biunivoca tra flora e insetti.
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L’Apis 7/2016 Ottobre

7 ottobre
 
 
 
In questo numero:
Sanità apistica.  La conservazione dei favi costruiti
di Giovanni Guido – CRT Unaapi
Dal Bacillus thuringiensis un aiuto prezioso alla conservazione dei favi. Poter mantenere una buona scorta di “costruiti”, da concedere alle api al momento appropriato, è l’obiettivo cui molte aziende apistiche ambiscono e a cui dedicano investimenti ed attenzioni.
Un preparato commerciale biologico rende possibile e conveniente mantenere scorte di favi al riparo dell’attacco delle tarme.
Vespa velutina. Conosciamo meglio le sue abitudini riproduttive
di Federica Varini 
Mentre la crisi dei migranti rischia di mettere in discussione i valori fondanti dell’Unione Europea, 
come la dignità umana e l’uguaglianza, parliamo anche noi di un piccolo migrante involontario, lungo non più 3,5 cm, 
Vespa velutina nigrithorax.
Biologia apistica. Il comportamento igienico delle api non causa la rimozione di covata sana
di Gianluigi Bigio, Hasan Al Toufailia, Francis L. W. Ratnieks
Continua l’approfondimento iniziato nel numero 5/16 di L’Apis sul comportamento igienico nelle api, comportamento molto utile perché contribuisce ad una parziale resistenza verso alcune patologie e parassiti, che è però poco diffuso, solamente il 10% delle colonie non selezionate mostra alti livelli di igienicità.
Alcuni studi hanno ipotizzato che questa rarità sia dovuta ad un costo che ne limita la diffusione, ad esempio la rimozione di covata sana.
In questo articolo è riportato un esperimento volto a quantificare la rimozione di covata sana in correlazione con il comportamento igienico.
Danni e avvelenamenti. Le vie del fuoco
di Fabrizio Cozzo
Il 16 giugno molti Comuni della fascia tirrenica della Sicilia (province di Messina e Palermo) sono stati attraversati da incendi, dovuti alla mano dell’uomo. Ingenti i danni all’agricoltura, alle cose e al settore terziario; le fiamme hanno interessato anche i centri abitati di Cefalù e la stessa città di Palermo ha visto bruciare ettari della Riserva di Monte Pellegrino. Gli effetti di una terribile giornata di roghi.
Prodotti dell’alveare. Studio pilota sull’utilizzo del polline di castagno come presidio naturopatico
di Michela Del Torchio
L’attività dell’apicoltore si incentra sulla corretta conduzione dell’alveare, ma non può prescindere dalla conoscenza del prodotto che intende ottenere dal proprio lavoro. Su questo principio nasce un interessante studio che rappresenta un primo piccolo passo verso una concreta comprensione del prodotto polline.
Ambasciatori dei mieli. Mieli improbabili e mieli impossibili 
di Lucia Piana
Una carrellata tra errori di valutazione e vere e proprie contraffazioni relative all’origine botanica del miele; purtroppo sono sempre più frequenti, soprattutto in alcuni canali di vendita.
Visto per voi. Gli uomini preferiscono le bionde… e le varroe le giovani (api) 
di Michele Valleri
Come ben sappiamo la “nostra” Apis mellifera non è in grado di arginare da sola la varroa. Questo consente al parassita di riprodursi, con anche il “lusso” di poter scegliere le proprie vittime. La possibilità di scegliere una classe di api rispetto a un’altra, offre alla varroa una serie di benefici che si traducono in un incremento del livello d’infestazione.

Aggiornamenti normativi. Anagrafe: in arrivo le sanzioni!
di Vanni Floris – Unaapi

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L’Apis 8/2016 Novembre

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In questo numero:

Api e Pesticidi: Neonicotinoidi e fertilità delle api
I sempre più onnipresenti insetticidi sistemici colpiscono al cuore il sistema alveare, 
compromettendo la riproduzione e vitalità delle 
api regine e dei fuchi.
di U. Vesco

Sanità Apistica: Tratto d’inverno perché c’è il blocco di covata. È proprio così?
Prova di campo di Aspromiele per la verifica della deposizione di covata in periodo invernale. 
Nonostante reiterati trattamenti all’apiario 
in parte degli alveari la soglia di varroa che riesce a traghettare l’inverno può 
essere ancora eccessiva e pericolosa.
di A. Fissore

Tecnica Apistica: Alveare da asporto take away di: api, favi, covata, varroa
Le esperienze di un’azienda apistica commerciale con l’innovativa biotecnica dell’asportazione nella stagione 2015.
Miglioramento continuo, procedure, criticità, prove e confronto.
di F. Panella

Selezione: Vivere con la varroa e senza apicoltori
Una panoramica delle ricerche sulla convivenza tra varroa e api.
di M. Valleri

Ambasciatori dei mieli: Mieli Horror per la notte di Halloween
di L. Piana
Aggiornamenti Normativi
Anagrafe apistica, indispensabile uno sforzo per renderla utile e funzionale:
aggiornata e uguale per tutti

di V. Floris – Unaapi

PSR Campania 2014/2020
di A. Petretta – Apas

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L’Apis 9/2016 Dicembre

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In questo numero:

Selezione: Lo strano caso del virus di Swindon

Un ceppo di api che sopravvivono da 20 anni senza trattamenti, un apicoltore innovativo, la scoperta sensazionale di un ceppo di virus delle ali deformi non patogeno che protegge dall’infezione del virus letale aprono scenari affascinanti.
di U. Vesco
Tecnica Apistica: Estate 2015, o dell’asportazione (parziale) di covata
Asportazione di covata: prove, problemi, vantaggi e trucchi per la messa a punto di una tecnica apistica.

di F. Bortot
Ingabbio invernale di api regine, giro a volo d’uccello sull’innovazione apistica made in italy
Per cercare di capire come di anno in anno si perfeziona e rende più efficiente la lotta alla varroatosi, con piccoli accorgimenti e sostanziosi miglioramenti, privilegiando il momento migliore per abbattere più varroe possibile in un periodo di – relativa – disponibilità di tempo per l’apicoltore.
di G. Guido
Argentina: ApiBio 2016
Reportage dal 4° Simposio Mondiale di Apicoltura Biologica a Santiago del Estero. Un incontro ed esperienze interessanti ricche di contenuti apistici e soprattutto di un’umanità impegnata a costruire futuro.
di L. Allais
Mercato: studio delle cause della caduta dei prezzi del miele
di N. L. Garcia
Ambasciatori dei mieli: Api, immaginario collettivo e marketing: dolcezza o fregatura
Come un’operaia,  volo esplorativo tra spot, alta moda e vips che amano le api
di L. Capini
Visto per voi: Bombi che… tirano la corda
Risultati di uno studio bizzarro e sorprendente: i bombi addestrati a tirare una corda in cambio di cibo.
Un gesto apparentemente inutile attesta la possibilità di successo evolutivo.
di M. Valleri

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