L’arboricoltura sostenibile – scelte di progettazione – Pratiche agronomiche sostenibili

di Maurizio Ribotta – Responsabile Tecnici in Campo Cia Cuneo

Oggigiorno si tende ancora a fare distinzione tra ambiente e agricoltura mentre quest’idea si deve superare per entrare sempre di più nell’ottica di un’agricoltura che è ambiente

La parola sostenibilità è diventata parte del nostro quotidiano. Nel contesto agricolo la sostenibilità abbraccia diversi ambiti e la possiamo categorizzare meglio in: sostenibilità ambientale, etico-sociale ed economica.

Tengo a precisare che oggigiorno si tende ancora a fare distinzione tra ambiente e agricoltura mentre questʼidea si deve superare per entrare sempre di più nellʼottica di unʼagricoltura che è ambiente e, con un corretto approccio, dà benefici a ciò di cui fa parte senza effetto depauperante.

A tal proposito il primo aspetto da affrontare, al fine di non creare forzature ambientali, è la corretta progettualità in fase di scelta colturale e di realizzazione di un impianto di arboricoltura.

In primo luogo ci troviamo a valutare la vocazionalità di un territorio per una determinata coltura. Di conseguenza è necessario raccogliere informazioni di carattere pedoclimatico.

In questo senso è importante valutare la presenza di stazioni meteorologiche nella
zona al fine di poter analizzare alcuni parametri quali temperatura, umidità, ventosità, ecc… In seguito è fondamentale prelevare un campione o più campioni di terreno per analisi chimico-fisiche e microbiologiche al fine di avere importanti informazioni sul come gestire la nutrizione delle piante, il miglioramento delle condizioni del terreno e per la scelta di sesti di impianto e portainnesti.

Si consiglia inoltre di realizzare, tramite particolari strumenti di rilevamento orizzontale, delle mappe tematiche (resistività elettrica del suolo) che permettono di avere una fotografia della composizione del suolo e orientare interventi mirati.

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